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Viaggio negli U.S.A.

Partenza da San Marino alle 01:30 di mercoledì 10 luglio.

Il viaggio verso Milano scorre veloce nonostante alcuni blocchi in autostrada.

Il volo parte regolarmente alle 8,40. All'interno dell'aereo si percepisce già un'aria tipicamente americana: aria condizionata all'impazzata, come il pomodorino di Fantozzi, fuori caldo, dentro 10 gradi e ghiacciaia.

Per fortuna le hostess ci offrono una calda copertina con cui possiamo coprirci ma le oltre otto ore di volo si prospettano molto raffreddate.

Lo sbarco a New York è meno caldo del previsto. Il clima è mite, a parte la gran confusione che ci aspetta per la strada.

Il primo giorno lo abbiamo dedicato alla visita dei dintorni del nostro albergo. Abbiamo circumnavigato l'enorme Empire State Building.


Giovedì 11 Luglio

Giorno dedicato alla visita della città, davvero ricca di attività. Prima di tutto abbiamo visitato il sito dove erano presenti le torri gemelle. Fa impressione vedere come era e cosa è rimasto.


Tutto intorno ai vecchi siti ora sono riportati i nomi delle oltre tremila persone morte. Alcune lavoravano presso il WTC e altre sono morte come vigili del fuoco o poliziotti. Fa davvero impressione.

Il pomeriggio lo abbiamo dedicato alla visita alla statua della libertà. Questa si trova su un'isola, di conseguenza abbiamo preso un traghetto per avvicinarci e poter fare qualche foto da vicino, anche se non siamo approdati all'isola e non ci siamo saliti sopra.

La sera abbiamo visitato lo spettacolare Times square.


Venerdì 12 Luglio

Giornate dedicata allo splendido Central Park, dove abbiamo potuto ascoltare degli artisti di strada che cantavano melodie di John Lennon, ucciso proprio vicino al Parco da uno squilibrato. Il Parco è una mezza città, ma merita la sua visita.

Alla fine abbiamo visitato il Rockfeller Center e la chiesa di San Patrizio, una monumentale chiesa in mezzo ai grattacieli.

Io e Mattia siamo andati in un enorme negozio dei LEGO.


Sabato 13 Luglio

Partenza per Washington, Ci aspetta un lungo viaggio e quindi partiamo di buona mattina per andare a prendere la macchina a noleggio che ci attendeva presso l'aeroporto.

Arrivati a Washington tardi abbiamo mangiato in una pizzeria e siamo andati a dormire un po' stanchi.


Domenica 14 Luglio

Giornata dedicata alla visita di Washington. Il clima molto caldo ha un po' soffocato la visita. Nonostante questo abbiamo potuto visitare il monumentale cimitero di Arlington, dove si trova anche la tomba di John Fitzgerald Kennedy.

Da lì ci siamo diretti al pentagono, dove non abbiamo potuto scattare neanche una fotografia.

Infine abbiamo visitato il bellissimo Lincoln Memorial da cui si vede lo spettacolare The Mall, famoso per la scena del film Forrest Gump e per il discorso di Martin Luther King.


Lunedì 15 Luglio

Si parte per Boston un po' prima del solito. Alle 9 siamo pronti in macchina sapendo che ci aspettano molte miglia di strada.

Il caldo è ancora asfissiante a Washington, oggi siamo intorno ai 100 gradi (circa 35 gradi celsius) con una umidità che fa percepite circa 40 gradi.

Come al solito in albergo le temperature sono bassissime, al limite del congelamento. Ancora non capiamo come facciano gli americani a vivere con queste differenze di temperatura tra dentro e fuori.

In ogni caso si parte regolarmente, nonostante un po' di traffico per uscire dalla città. Il navigatore aiuta tantissimo ed è comodo che si colleghi al telefonino attraverso android auto. Molto efficace.

Facciamo passare una cinquantina di miglia e poi decidiamo di fermarci in una stazione per rifornirci di benzina, sperando così di poter arrivare fino a destinazione senza doverci fermare nuovamente. Il navigatore ci indica circa 375 miglia a destinazione ma ce la potremo fare mantenendo la modalità eco dell'automobile.

Tra l'altro possiamo senz'altro consigliare il toyota rav 4 che ci hanno fornito in AVIS. Ha un motorone da 2,5 litri a benzina, inconcepibile per noi europei. Eppure in modalità eco e mantenendo le limitate velocità delle strade americane offre comunque degli ottimi spunti e delle buone percorrenze. Alla fine scopriremo che con 42 dollari (al cambio meno di 40 €) riusciremo a percorrere circa 375 miglia (oltre 600 km). Davvero ottima. Bisogna solo fare l'abitudine ad usare solo un piede e a mettere a riposo il piede sinistro, usato per pigiare la frizione.

A mano a mano che ci avviciniamo alla destinazione le temperature, per fortuna, diminuiscono.

Alle 20 circa arriviamo all'albergo, nella periferia di Boston. Entrati nell'albergo non possiamo non notare la solita temperatura assurda che ci aspettava nella camera: il termostato dell'aria condizionata era impostato a circa 17 gradi. Tenendo conto che fuori facevano circa 29/30 gradi l'approccio alla camera è devastante. Spegniamo subito il condizionatore e Gisella si predispone a sistemare quello che abbiamo in valigia. E' davvero brava, come sempre.

Il viaggio di circa 10 ore non mi ha affaticato. Deve essere stato il caffè americano che ho bevuto durante il viaggio, effettivamente il fatto di non dover usare la mano per il cambio consente di bere di tanto in tanto qualcosa attraverso il beccuccio del bicchiere.

In attesa di partire domani per visitare Boston (che sembra molto bella) ci mettiamo sotto le coperte per scaldarci un po'.

Martedì 16 Luglio

A Boston seguiamo la linea cosiddetta "freedom trail" che ci porta verso le zone più interessanti della città Qui troviamo la statua di Benjamin Franklin, firmatario della Dichiarazione d'indipendenza.

Visitiamo la chiesa da cui fu lanciato l'allarme dell'invasione degli inglesi durante la guerra d'indipendenza e Little Italy, dai caratteristici ristorantini.

La sera troviamo un ottimo ristorante italiano vicino all'albergo. Spaghetti aglio e olio e dell'ottima pasta ai fusilli con broccoli e salsiccia. Complimenti a Domenico.

Mercoledì 17 luglio

Questa notte ha rinfrescato un po'. Ci dirigiamo verso il MIT (Massachussets Institute of Technology), Oggi lo dedichiamo a qualcosa di davvero educativo.

Per la terza volta nel bus ci fanno entrare senza pagare il biglietto. L'autista nero ha poca voglia di aspettare che versiamo tutti i dollari richiesti per 4 persone così ci fa accomodare senza pagare.

Arrivati alla subway finalmente siamo in grado di comprare il biglietto giornaliero per tutti e 4. Questo ci consentirà di viaggiare liberamente tra autobus e metro per tutto il giorno. Più facile e meno faticoso.

Arriviamo al MIT che la visita guidata è già cominciata, quindi ci introduciamo silenziosamente nell'aula dove una ragazza ha già iniziato a parlare. Qui diventa un po' difficile, lei parla molto velocemente e non si capisce tutto ciò che dice.

Per fortuna veniamo assegnati a Lewis un ragazzo di origine giapponese (o cinese) che ci dice essere iscritto al corso di Meccanica e Business.

Il tour del MIT è molto istruttivo, Lewis riesce a farsi capire molto meglio della precedente collega, dimostrandosi anche molto simpatico, nonostante il suo essere un po' nerd (!!).

Non mi aspettavo di vedere una struttura in stile così vecchio per una scuola che si occupa - anche - di nuove tecnologie.

Il campus è talmente bello che mi fa venire voglia di iscrivermi ad un novo corso di ingegneria, magari meccanica.

Tra le foto del viaggio si possono vedere alcune foto di questa bellissima Università. Dimenticavo di dire quanto costa l'iscrizione. Molto informalmente Lewis ci informa che l'iscrizione costa circa 140.000 dollari, quasi tutto compreso. Un altro mondo.


Giovedì 18 Luglio

Oggi è l'ultimo giorno prima della partenza e lo dedichiamo al ritorno verso New York, dove pernotteremo l'ultima notte.

A New York abita la zia Maria, una anziana zia di mia madre. La zia ha circa 92 anni e vive lì da oltre sessanta. 37 anni fa le venne a mancare il marito e da quel giorno vive a New York insieme a Ortensio, il figlio 65enne mai sposato, e a Tiziana che ha avuto due figlie nate e vissute negli USA.

La zia è cosmopolita e spesso è venuta a trovarci a trovarci a San Marino, nonostante la sua età, dove ha lasciato i suoi vecchi ricordi e la sua vecchia casa, a Gualdicciolo. E' molto legata a mia mamma e questo incontro, pur se fugace, ha fatto commuovere lei e noi. Dato che l'orario lo consentiva (erano le 16 circa e a San Marino le 22) le abbiamo fatto un regalo attivando una videochiamata attraverso Whatsapp con mia mamma.

E' stato divertente, dato che entrambe sono un po' "sorde"; mia mamma invece di mostrare il suo volto faceva vedere il suo orecchio, avvicinato all'altoparlante del telefono per sentire meglio.

Purtroppo il tempo è stato tiranno e siamo dovuti ripartire dopo appena 1 oretta per arrivare puntuali alla riconsegna dell'automobile presso AVIS, alle 18.

E' stato emozionante rivedere la zia e fare qualche foto insieme a lei. La distanza non ci consentirà di rivederci tanto presto. Speriamo che la sua fibra forte le consenta di tornare a farci visita a Gualdicciolo.

Ciao zia!

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